Gentile cliente,
a partire dal 6 giugno 2014 è scattato l’obbligo di inviare le fatture elettroniche esclusivamente a Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale (individuati come tali nell’elenco delle amministrazioni pubbliche pubblicato dall’ISTAT entro il 31 luglio di ogni anno).
A partire dal 31 marzo 2015 l’obbligo di ricezione vale per tutte le altre Amministrazioni (centrali e locali).

Tutti i fornitori che emettono fattura verso la Pubblica Amministrazione (anche sottoforma di nota o parcella) devono:

  • produrre un documento in formato elettronico, denominato FatturaPA;
  • trasmettere la FatturaPA attraverso il Sistema di Interscambio per la fatturazione elettronica.
    (Legge Finanziaria 2008 e decreto attuativo n. 55 del 3 aprile 2013)

Tecnos ha reso disponibile un aggiornamento che consente di emettere la fattura elettronica come previsto dal decreto 55. 

Operazioni preliminari

La prima volta che si deve emettere una fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione, occorre svolgere alcune semplici operazioni preliminari.

1) Occorre indicare il regime fiscale della propria azienda. Per selezionare il regime fiscale, accedere al menu “Anagrafiche” e quindi “Dati anagrafici propria azienda”.

 

N.B.: nel caso in cui sia attivo il “Multi Punto Vendita”, la scelta del regime fiscale non dovrà venire effettuata come indicato sopra, ma andrà indicato il regime fiscale di ogni singolo punto vendita.
Occorrerà dunque accedere alle “Tabelle principali”, in particolare alla tabella “Punti Vendita”, ed effettuare un doppio clic del mouse sul punto vendita desiderato.

 

2) Successivamente si dovranno configurare correttamente le modalità di pagamento. Accedere al menu “Anagrafiche” e quindi “Tabelle Principali”. Selezionare la tabella “Modalità pagamenti” e compilare la colonna “Fatt. Elettr. Sigla” utilizzando le codifiche indicate nella tabella sottostante.

3) A questo punto si dovrà ripetere la stessa operazione indicata al punto 2, per indicare le sigle di eventuali esenzioni IVA.

Campi opzionali

L’inserimento dei dati indicati in questo paragrafo è facoltativo. Pertanto dovranno essere inseriti esclusivamente qualora l’ente pubblico destinatario ne richieda la presenza.

All’interno della schermata “Scadenze pagamenti”, accessibile dalla pulsantiera principale delle fatture di vendita, è possibile lanciare la gestione dei dati di pagamento delle singole scadenze, cliccando sul pulsante “Fe”, come indicato negli screenshot che seguono.

Generazione della fattura elettronica

Dopo aver generato una fattura nelle consuete modalità, è indispensabile flaggare la voce “Split Payment” in testata di documento.

Successivamente è necessario indicare le modalità di pagamento di ogni singola scadenza.

A questo punto, sarà possibile cliccare sul pulsante “Fattura Elettronica”. Si aprirà un menu che consente di scegliere tra varie opzioni.

Per prima cosa cliccare su “Gestisci dati Fattura Elettronica P.A.”. Si aprirà una schermata che consente di configurare tutti i campi richiesti per la generazione della fattura. I campi indicati con l’asterisco sono obbligatori.

Dopo aver compilato i campi necessari, premere “Ok”.

Per reperire i codici delle Pubbliche amministrazioni, è possibile accedere all’indice delle pubbliche amministrazioni.
Attraverso la funzione di ricerca presente nella home page, è possibile selezionare l’amministrazione e nelle pagine successive gli uffici destinatari di fattura identificati dal simbolo .
Cliccando sul simbolo  è possibile acquisire le informazioni sull’ufficio destinatario delle fattura, in particolare è possibile sapere da quando l’ufficio può ricevere la fattura in via elettronica ( “data di avvio del servizio”) e conoscere il “codice univoco ufficio” che deve essere inserito nella fattura elettronica.

Per accedere all’indice delle pubbliche amministrazioni cliccare qui.

Il passaggio successivo consiste nel generare il file xml della fattura elettronica. Si dovrà, quindi, cliccare nuovamente sul pulsante “Fattura Elettronica” all’interno di una fattura (o nella schermata di elenco fatture), e poi su “Genera file”.

Se i passaggi visti precedentemente sono stati eseguiti in modo corretto, verrà visualizzata la schermata di conferma dell’avvenuta generazione della fattura elettronica.

Qualora invece uno o più passaggi tra quelli precedentemente indicati non sia stato eseguito correttamente, verrà visualizzato un messaggio contenete il riepilogo degli errori riscontrati.

Facendo doppio clic su uno degli errori rilevati, si aprirà automaticamente la schermata relativa al problema, e sarà quindi possibile porvi rimedio.

Se doveste riscontrare delle difficoltà, o se si presentassero dei casi diversi da quelli riportati a titolo di esempio in questa breve guida operativa, vi invitiamo a contattare il nostro centro assistenza tecnica.

 

Invio e conservazione della fattura elettronica

Tramite i software Tecnos è possibile emettere la fattura P.A., che dovrà essere inviata agli Enti destinatari con mezzi propri (il software genera il file, che dovrà poi essere firmato tramite un servizio di certificato di firma qualificato, conservato ed inviato al Sistema di Interscambio tramite PEC o altri sistemi di invio propri), oppure con il nuovo servizio Tecnos presentato in questo articolo.

 

1) Certificato di firma qualificato. Ogni FatturaPA inviata al Sistema di Interscambio deve essere firmata dal soggetto che emette la fattura tramite un certificato di firma qualificata. La firma è necessaria in quanto garantisce l’integrità delle informazioni contenute nella fattura e l’autenticità dell’emittente.
Per dotarsi di un certificato di firma qualificata è necessario rivolgersi a uno dei certificatori presenti nell’ elenco dei certificatori autorizzati pubblicato sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Il software utilizzato per apporre la firma deve essere in grado di valorizzare il parametro “signing time”, che riporta la data e l’ora, e che assume il significato di riferimento temporale. Non è invece necessaria l’apposizione della marca temporale.

 

2) Invio della fattura elettronica. La FatturaPA va inviata esclusivamente attraverso il Sistema di Interscambio. Su di essa deve essere sempre apposta una firma elettronica qualificata. La FatturaPA può essere trasmessa al Sistema di interscambio scegliendo tra i seguenti canali:

 

  • PEC (Posta Elettronica Certificata);
  • Invio via web;
  • Web Service;
  • Protocollo FTP;
  • Porta di dominio (solo per i soggetti attestati sul Sistema Pubblico di connettività).

Per la trasmissione via PEC e l’invio via web non è necessario accreditarsi presso il Sistema di Interscambio. In questi casi è sufficiente possedere una casella di posta elettronica certificata, disporre di una Carta Nazionale dei Servizi, oppure essere registrati ai canali Entratel e Fisconline, che consentono l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Prima di procedere con l’invio della fattura, è possibile effettuare un controllo di validità della fattura generata, tramite questo servizio online.

 

3) Conservazione dei documenti. Le fatture elettroniche dovranno essere conservate secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

Riassumendo

Dal 6 giugno 2014 scatta l’obbligo per i fornitori di Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale a emettere, trasmettere, conservare e archiviare la fattura esclusivamente in formato elettronico.

 

Per i fornitori il processo di fatturazione elettronica verso le PA prevede:

  • predisposizione della fattura in formato XML secondo lo standard pubblicato sul sito FatturaPA;
  • firma della fattura con firma elettronica qualificata o digitale da parte del fornitore o di un terzo soggetto delegato;
  • invio della fattura al Sistema di interscambio (SDI), mediante uno dei canali previsti dalle Specifiche tecniche dello SDI (PEC, FTP, cooperazione applicativa), che provvede alla consegna della fattura all’ufficio destinatario della PA;
  • ricezione delle notifiche e dei riscontri inviati dallo SDI a fronte dell’esito della trasmissione della fattura;
  • conservazione secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

Di fondamentale importanza, in fase di compilazione, è l’inserimento obbligatorio del codice ufficio della PA destinatario di fattura elettronica. Tale codice è comunicato al fornitore dalla PA o può essere reperito consultando l’Indice della PA (IPA).

Maggiori info sulla fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione sono disponibili su questa brochure approntata dall’Agenzia delle Entrate e da Sogei Spa.